L’emergenza sanitaria innescata dal Covid 19 ha fatto emergere con prepotenza quanto ancora l’Italia sia indietro, rispetto agli altri paesi europei, in termini di digitalizzazione e innovazione.
Molte aziende sono state infatti costrette a chiudere, altre - quelle che hanno potuto - hanno continuato ad essere produttive sfruttato la metodologia lavorativa flessibile dello Smart Working, adottando strumenti e soluzioni digitali. La situazione emergenziale ha quindi certamente dato una forte spinta alla digitalizzazione in Italia.
Si tratta di un processo di trasformazione irreversibile che ha cambiato e sta modificando le nostre abitudini, ma anche il modo in cui gestire il business. Il cambiamento è dunque drastico e non è possibile tornare indietro. Allora, cosa fare?
Le grandi imprese, o comunque quelle che hanno in passato colto l’importanza della digitalizzazione e di un corretto controllo di gestione, hanno preventivamente dedicato corposi budget ICTper modernizzare il proprio business e le loro procedure aziendali. Quindi, durante il periodo più stringente dell’epidemia sono state in grado di garantire la continuità aziendale del proprio business.
Invece, le PMI restie al cambiamento e con priorità di investimento differenti hanno scontato questo gap, ed hanno cercato di recuperare e di attrezzarsi per l’emergenza.
Adottare strumenti digitali, modelli e procedure automatizzate ed integrate è fondamentale. Il processo verso la digitalizzazione è già iniziato, allo stato attuale le PMI sono chiamate solamente ad adeguarsi al cambiamento per rimanere competitive e per sopravvivere.
Quello da avviare è un approccio strategico che deve estendere la digitalizzazione ai processi, rivedendo i modelli di business.
Una delle aree più delicate di un business è quella relativa alla gestione del personale. Basti pensare a quanto il costo del lavoro incide sui bilanci di un’azienda per rendersi conto che una gestione oculata delle risorse umane può essere determinante.
Al pari della digitalizzazione, l’HR Digital Transformation è ancora un concetto sconosciuto ai più. Eppure l’automazione dei workflow operativi portà con sé una serie di vantaggi non indifferenti. Fra tutti un miglioramento gestionale delle attività operative e amministrative dell’HR & PayRoll.
I software digitali di gestione del personale consentono infatti agli HR Manager di amministrare le risorse umane in modo automatizzato ed integrato, evitando inutili perdite di tempo in pratiche obsolete e manuali, spesso causa di errori e dimenticazze. La soluzione tecnologica brevettata in Compendium è l’HR Compendium Platform che consente ad esempio di gestire in modo oculato le presenze e i turni di lavoro del personale. A titolo di esempio, alcune delle funzionalità della piattaforma:
verificare le timbrature,
monitorare la pianificazione settimanale,
controllare ferie e permessi,
monitorare la produttività dei turni di lavoro e l’incidenza sul costo del lavoro
importare i consuntivi delle vendite
Si tratta quindi di una soluzione che tiene conto effettivamente delle specifiche esigenze operative dei responsabili. La ratio è dunque agevolare il lavoro delle risorse preposte per:
ridurre i tempi di impiego e focalizzare la loro attenzione su attività a maggior valore aggiunto
snellire i workflow per una gestione semplice, diretta ed efficace dei turni
ottimizzare la pianificazione tenendo conto delle competenze dei singoli dipendenti
Il gap attuale dell’Italia sull’HR Digital Transformation è dunque ancora molto ampio, ma colmabile grazie a nuovi paradigmi gestionali.
I nostri consulenti costruiranno, insieme a te, la soluzione migliore per far crescere la tua azienda.