Tra gli indici di bilancio ritroviamo gli indici di redditività, i quali sono fondamentali per l’azienda perché permettono di prendere consapevolezza dello stato di equilibrio dell’impresa: quanto sia in grado di generare valore e produrre reddito. In altre parole, quanto sia capace di raggiungere i propri obiettivi e un certo rendimento di capitale. I più importanti tra questi sono: ROS, ROI, ROE e ROA.
Il ROS (Return on sales) ci indica il guadagno che proviene dalle vendite ed è dato dal rapporto tra Reddito operativo e Ricavi netti.
Questo valore comunica la capacità dell’impresa di applicare prezzi di vendita che siano remunerativi rispetto ai costi sostenuti per la produzione del prodotto/servizio.
Si avrà così un’immediata percezione di quanto le vendite stiano producendo reddito per l’impresa.
Il suo valore si esprime in percentuale e rappresenta il ricavo netto conseguito rispetto ad ogni euro di fatturato e sarà elevato nel caso in cui l’azienda in questione si mostri in grado di vendere i propri prodotti/servizi a prezzi elevati ma con dei costi operativi relativamente bassi. Sinteticamente possiamo interpretarlo così:
Valore maggiore di 0 (quindi positivo): l’impresa può vantare una buona efficienza operativa.
Valore pari a 0: l’impresa sta coprendo esclusivamente i costi operativi.
Valore inferiore a 0 (quindi negativo): l’impresa si trova in una situazione di crisi a livello produttivo/operativo.
Il ROI sta per Return on investments e come suggerisce il nome stesso rappresenta quanta redditività stanno generando gli investimenti ed è dato dal rapporto tra Risultato operativo e Capitale investito netto operativo.
Il Capitale investito netto operativo è dato dalla somma del capitale circolante commerciale e delle immobilizzazioni operative nette. A loro volta:
Capitale circolante netto commerciale: crediti commerciali + scorte di magazzino (al netto dei debiti commerciali).
Immobilizzazioni operative nette: somma degli investimenti al netto dei rispettivi fondi di investimento.
Anche in questo caso viene calcolato in percentuale e può essere interpretato così:
Valore pari o superiori al 10-12%: ottimo
Valore compreso tra 8-9%: buono
Il ROE è invece il Return on equity ed indica, ancora una volta in percentuale, il rendimento globale per i soggetti portatori di capitali di rischio. Nasce dal rapporto tra il Reddito netto e il Capitale netto.
Si tratta della capacità dell’azienda di remunerare i soci, l’imprenditore o chiunque abbia contributo a degli investimenti con un capitale di rischio.
Valore positivo: l’impresa sta generando ricchezza.
Valore pari a 0: l’impresa non sta generando né compromettendo ricchezza.
Valore negativo: l’impresa sta generando una perdita.
Il ROA (Return on assets) ci dice la capacità dell’impresa di ottenere un flusso di reddito dallo svolgimento della sua attività. Si ottiene dal rapporto tra il Reddito operativo e il Totale degli investimenti.
In questo caso, per essere un valore soddisfacente (espresso anch’esso in percentuale) deve essere almeno superiore al tasso di interesse pagato sul capitale di debito.
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