Il controllo di gestione è l’attività che permette all’azienda di compiere simultaneamente un complesso sistema di governance. Si tratta infatti di un processo che consente di:
monitorare le performance dell’azienda
ottenere feedback dagli eventi aziendali
predisporre prospettive fondate su uno storico dati quali-quantitativo
individuare settori proficui dell’attività
scovare le inefficienze
porre in essere azioni strategiche di miglioramento
tenere sotto controllo costi e le risorse aziendali
Infatti, l’esigenza di ogni realtà imprenditoriale è quella di poter conoscere e analizzare le proprie risorse economiche e finanziarie, in modo tale da impiegarle correttamente per ottenere margini di profitto e raggiungere operativamente gli obiettivi di business.
Quello del controllo di gestione è dunque un sistema operativo articolato, e proprio per la sua laboriosità ha la necessità di essere messo in atto da figure professionali altamente esperte: stiamo parlando dei Controller e dei CFO.
Per riuscirci quindi è fondamentale che si implementino correttamente tre elementi: la Pianificazione Strategica, il Budgeting e il Forecast. La prima serve a capire quali operazioni compiere per raggiungere gli obiettivi di business, la seconda stabilisce le risorse necessarie per perseguire gli obiettivi prefissati, l’ultima consente di approntare previsioni da integrare al budget.
Tali operazioni costituiscono quindi delle linee guida per i CFO e, in relazione a queste, è possibile eseguire:
Analisi e riqualificazione del bilancio. Semplificare la lettura per una rivisitazione della struttura economica e finanziaria così da evidenziare le differenze tra spese correnti e investimenti aziendali
Analisi comparata. Fare dunque un raffronto tra più aspetti aziendali: bilancio attuale e bilancio dell’anno precedente così da capire eventuali trend di mercato, stagionalità, inefficienze, e avere una visione prospettica ed ampia del rendimento dell’attività
Budgeting, per conoscere mese dopo mese le performance aziendali sotto un duplice aspetto: economico e finanziario.
Analisi degli scostamenti, valutando i risultati ottenuti con gli obiettivi prefissati
Uno dei documenti più importanti nel controllo di gestione, indispensabile per guidare i vertici aziendali nel raggiungimento degli obiettivi di business è il Forecast. Budgeting e Forecast definiscono i KPI di breve e lungo termine per prendere decisioni strategiche ponderate. Nello specifico, si tratta di un documento previsionale. Il CFO basandosi sull’anno precedente e sul valore tendenziale dell’anno in corso è in grado di stabilire in maniera attendibile delle stime verosimili, allo scopo di conoscere in anticipo ricavi e costi che si verificheranno nei mesi successivi.
Innanzitutto è fondamentale eseguire una riclassificazione del bilancio. Infatti, i bilanci così come sono predisposti assolvono a funzioni amministrative e contabili di legge. La riclassificazione permette invece una facile lettura degli eventi aziendali in modo tale da poter fare analisi, proiezioni e costruire strategie.
Segue la definizione dei valori tendenziali prendendo in riferimento i valori dell’anno passato e quelli dell’anno in corso.
I valori del Forecast devono invece sottostare all’analisi dei dati in mano ai vertici aziendali, Controller e CFO, i quali hanno il governo informativo sugli ordini, le trattative, gli investimenti e le spese che si concretizzeranno nei mesi a seguire.
Un Forecast ottimale dovrebbe costituire l'adattamento mensile su un orizzonte temporale dei tre mesi successivi del budget che è stato redatto intorno al mese di agosto dell'anno precedente rispetto al quale si riferisce.
Il manager attento, sulla base dell'actual realizzato nel mese e delle informazioni che deve raccogliere in maniera attenta da vari reparti aziendali (in primis da quello commerciale) deve poter rettificare ogni mese la previsione realizzata con il budget, in modo da renderlo dinamico e quindi vero strumento di gestione aziendale.
Difatti, l'analisi dello scostamento puntuale dell'actual con il Forecast che è stato realizzato il mese precedente è fonte preziosissima di input per la gestione aziendale.
Il tutto sempre nell'ottica della tempestività e quindi del feedback immediato che permettono di governare e talvolta anche di anticipare gli eventuali cambiamenti di rotta che fossero necessari.
La gestione aziendale non deve essere subìta, deve essere determinata!
Infatti, in un periodo di forte incertezza economica e finanziaria come quello che abbiamo e stiamo vivendo a causa della Crisi da Covid-19, disporre di una governance totale sul proprio business risulta essere determinante: un elemento di forza per orientare il business verso la giusta direzione.
Il controllo di gestione, insieme ai suoi documenti operativi enunciati prima e al forecast, incrementa la capacità della struttura aziendale di essere flessibile e pronta al cambiamento.
La conoscenza sull’attuale performance di business, il raffronto con gli anni precedenti, la previsione di budget e il documento di forecast sono tutte variabili che permettono ai Controller e ai CFO di plasmare le attività economiche e finanziarie rispettando le esigenze dell’azienda e quelle di mercato.
Il controllo di gestione, proprio per le sue caratteristiche, è tanto importante quanto difficile da adottare in azienda. Ecco che è quasi imprescindibile delegare tale attività ad un servizio professionale esterno così da sfruttare i vantaggi dell’outsourcing dell’area amministrazione, finanza e controllo come quello erogato da Compendium. In modo tale da mantenere un costo di servizio contenuto a garanzia di un’attività consulenziale altamente professionale da parte di esperti Controller e CFO.
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