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Come noto, il Decreto Legge 17 maggio 2022 n. 50 ha previsto e introdotto l’erogazione di una somma pari a 200 euro che sarà riconosciuta ai lavoratori dipendenti, a determinate condizioni e nel rispetto dei presupposti legge previsti.

Della predetta disposizione si è già molto discusso nell’area del diritto del lavoro, poiché molti sono i dubbi e i quesiti relativi, rispetto ai quali ha provato a fare chiarezza anche il recentissimo messaggio INPS n. 2397 del 13 giugno 2022.

Di seguito riepiloghiamo sinteticamente le informazioni di maggior interesse, anche ai fini applicativi e pratici.

1. Natura del bonus

La somma in questione costituisce una indennità, che viene riconosciuta al netto, per una sola volta, anche nel caso di titolarità di più rapporti di lavoro.

2. Categorie di soggetti destinatari dell’erogazione

Tutti i lavoratori dipendenti di datori di lavoro pubblici e privati, ad eccezione dei lavoratori domestici, che almeno per un mese fra gennaio e aprile abbiano beneficiato della riduzione dello 0,80% dell’aliquota contributiva IVS.

3. Modalità di pagamento

Nel caso in cui l’indennità in questione viene erogata dal datore di lavoro, la quota anticipata al dipendente dal datore di lavoro sarà recuperata attraverso una riduzione dei contributi dovuti, secondo le istruzioni che saranno emanate dall’ INPS.

Al fine di poter percepire l’indennità il Lavoratore interessato dovrà rilasciare una dichiarazione con la quale attesti:

-  di non essere titolare di trattamenti pensionistici a carico di qualsiasi forma previdenziale obbligatoria, di pensione o assegno sociale, di pensione o assegno per invalidi civili, ciechi e sordomuti, nonché di trattamenti di accompagnamento alla pensione, con decorrenza entro il 30 giugno 2022 (art. 32, comma 1);

-  che il proprio nucleo familiare non sia destinatario del reddito di cittadinanza.

E’ necessario attendere un ulteriore intervento chiarificatore dell’INPS sul punto, anche per avere una modulistica ufficiale relativa alla dichiarazione suindicata. 

Nelle ipotesi seguenti, NON sarà il datore di lavoro a riconoscere l’indennità, ma direttamente l’INPS previa presentazione della domanda dell’interessato per il diritto all’indennità. Si tratta dei:

Si attendono anche in questo caso chiarimenti in relazione alle categorie dei lavoratori a termine, stagionali, intermittenti ed EX-ENPALS. In particolare per capire se per tali categorie la domanda all’INPS sia necessaria solo qualora gli stessi non risultino in forza nel mese di luglio 2022 o, viceversa se l’erogazione dell’indennità sia sempre a carico dell’INPS.

L’ INPS provvederà ad erogare l’indennità di 200 euro a: 

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