Le imprese in genere, ma ancor di più le start up - in quanto imprese giovani e con forti potenzialità di crescita - necessitano di focalizzare le proprie energie sulle attività core del proprio business. La caratteristica principale delle start up è infatti proprio la scalabilità: la capacità di aumentare le dimensioni e il suo volume d’affari in modo esponenziale. Per questo motivo i ritmi imposti dall’attività sono per lo più frenetici e gli incarichi richiedono puntualità, competenza e professionalità specifiche.
Molto spesso però le start up non hanno le risorse adatte a svolgere determinate mansioni, né il dovuto tempo per dedicarsi a operazioni non propriamente legate al core business.
Ecco che esternalizzare, delegando le attività secondarie, diventa la chiave di volta per permettere all’impresa di:
concentrare tutte le energie al raggiungimento degli obiettivi di business;
essere supportati da professionisti specializzati nelle attività da esternalizzare;
ridurre e/o azzerare i tempi di impiego in attività a basso valore aggiunto;
diminuire i costi aziendali.
Tra i vantaggi dell’outsourcing vi è proprio l’opportunità di ridurre i costi fissi senza però inficiare negativamente sulla qualità dell’operazione. Come avviene questo? Scaricando l’ammontare dei costi fissi a favore dei costi variabili.
Mantenere in house determinate attività comporta infatti l’impiego di molte risorse che, non solo devono essere assunte, ma adeguatamente formate per essere sempre competenti e mai indietro sulle news di interesse, sui trend di mercato, sulle tecnologie da applicare, sulle strategie migliori per ottimizzare i processi.
Nello specifico, l’outsourcing consente di usufruire delle competenze (sempre aggiornate), dell’esperienza e della professionalità di esperti professionisti.
Ogni attività non propriamente legata al core business dell’impresa può essere esternalizzata. Tuttavia è bene sottolineare come per alcune aree di business sia più importante sfruttare i vantaggi dell’outsourcing; fra queste sicuramente la gestione delle risorse umane e quella relativa alla contabilità.
Infatti, in sede di elaborazione delle buste paga dei dipendenti è fisiologico che l’azienda si interfacci con il Consulente del Lavoro, o in caso di attività amministrative, contabili e fiscali riferirsi al Commercialista. Sono dunque queste le operazioni che più di altre prestano il fianco alla delega.
Ma la gestione del personale, come quella della contabilità, è talmente complessa e articolata che se non adeguatamente seguita può dar vita a inefficienze e ingenti costi aziendali da sostenere.
Per le startup, più che avere a propria disposizione qualcuno che abbia le facoltà di legge per elaborare il cedolino o gestire la fiscalità aziendale, è indispensabile essere supportati da un partner strategico che le accompagni nella crescita con una consulenza tailor made modellabile e soprattutto che segua l’evolversi del business.
L’area HR & PayRoll è una delle attività a maggior impatto sulle dinamiche organizzative e contabili di un’azienda. Quando si parla del PayRoll si è soliti riferirsi all’elaborazione della busta paga, tuttavia per una corretta gestione delle risorse umane è fondamentale concentrare pari attenzione a tutte le operazione ad essa correlate che vanno dal recruiting all’onboarding, dalla gestione dei turni di lavoro e rilevazione presenze alla gestione documentale ed anagrafica, fino anche all’offboarding.
Mensilmente sono tante quindi le attività che i responsabili delle risorse umane sono tenuti a fare, e per vincoli di legge, è indispensabile essere seguiti anche da un Consulente del Lavoro (risolve i problemi di inquadramento del personale, effettua comunicazioni e pratiche con i CPI, la Direzione del Lavoro, l’INAIL, l’INPS, etc).
Con l’outsourcing dell’HR & PayRoll di Compendium è possibile:
- elaborare buste paga prive di errore;
- usufruire di esperti consulenti di settore;
- avvalersi sia della consulenza del Consulente del Lavoro che del Legal.
Il tutto con un notevole risparmio in termini di costi e con la garanzia di essere seguiti da professionisti dalle elevate competenze.
In più, proprio perché in Compendium viviamo quotidianamente le attività tipiche del PayRoll, siamo consci delle operazioni che necessitano di essere automatizzate per favorire un processo digitalizzato che diventi un plus per l’azienda cliente e per i suoi dipendenti. Per questo abbiamo sviluppato in casa l’HR Compendium Platform, una piattaforma in grado di gestire a 360° le attività legate alla gestione delle risorse umane.
Un servizio, quello dell’HR & PayRoll, totalmente modulare e scalabile che si adatta alle esigenze di crescita della startup non solo nella gestione, ma anche nel monitoraggio dei KPIs di interesse, fra tutti il Costo del lavoro che rappresenta la voce di conto più influente per un business.
Grazie infatti alla Business Intelligence applicata agli indicatori HR & PayRoll è possibile costruire progetti di HR Analytics così da avere sempre sotto controllo ogni aspetto legato all’Universo People (tasso di turn over, età anagrafica media, seniority aziendale media, monte ore lavorate, monte ore ferie, permessi, Rol, etc.).
La Business Intelligence consiste infatti nell’elaborazione visuale dei dati analitici di accounting e PayRoll provenienti da varie fonti per fornire uno strumento di reportistica avanzata ed interattiva.
Non solo HR & PayRoll ma anche consulenza in materia amministrativa e contabile con esperti CFO, Financial Specialist e Controller. D’altronde il nostro mantra è “Se lo puoi misurare, lo puoi migliorare”, totalmente in linea con le esigenze di espansione delle startup.
Una delle necessità delle Startup, al di là del riuscire efficientemente a monitorare ogni aspetto contabile e fiscale del proprio business, è quella di prevedere la pianificazione futura predisponendo una gestione aziendale il più puntuale possibile, ma soprattutto in linea con lo sviluppo degli eventi.
Quindi, predisporre un attento controllo di gestione risulta vitale per individuare fattori critici e implementare operazioni fondamentali al fine di fronteggiare ogni situazione.
La contabilità generale, obbligatoria per legge, raccoglie le informazioni contabili per poter assolvere principalmente agli obblighi imposti dalla legislazione italiana e così far desumere lo stato di salute del business.
A differenza della contabilità generale, quella analitica permette una raccolta e un monitoraggio interno dei costi e dei ricavi più efficace, poiché i dati grazie alla riclassificazione definiscono margini e obiettivi e supportano il Board nelle decisioni strategiche di business.
Le startup quando esternalizzano l’amministrazione, finanza e il controllo hanno dunque l’opportunità concreta di concentrarsi effettivamente sulla propria value proposition con il vantaggio di essere affiancati da esperti nel settore contabile, fiscale e di gestione aziendale.
I benefici sono pertanto equivalenti con quelli elencati per il PayRoll (es. riduzione costi, accesso a professionalità specifiche, gestione performante, core business al primo posto, etc).
Nelle startup è complesso che siano presenti figure in grado di gestire il cash flow, monitorare i costi, implementare azioni strategiche di riduzione costi (il costo del lavoro fra tutti).
Il plus del servizio Compendium risiede nel connubio tra la consulenza da parte dei nostri Controller, Financial Specialist e CFO e il monitoraggio dell’andamento dell’azienda - nonchè lo stato di salute - grazie alla Business Intelligence con una rappresentazione grafica di facile lettura dei KPI di interesse (gross profit, vendite nette, costo del lavoro, etc).
Compendium diventa così l’unico partner con cui interfacciarsi per gestire al meglio le attività Pre e Post PayRoll e le operazioni di contabilità e controllo di gestione con un monitoraggio intelligente dei dati aziendali riferibili alle risorse umane.
I nostri consulenti costruiranno, insieme a te, la soluzione migliore per far crescere la tua azienda.
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