Il controllo di gestione è quell’attività di impresa che permette all’azienda non solo di tenere sotto controllo i costi, cercando di risparmiare laddove sia possibile, ma anche e soprattutto implementare dinamiche economiche che rispettino l’ottica della continuità aziendale, promuovendo azioni strategiche volte al miglioramento del business e a rendere sempre di più l’azienda strutturata.
Nei periodi di forte incertezza finanziaria ed economica essere supportati dall’area contabilità e dal controllo di gestione diventa quindi determinante per la sopravvivenza di un business.
Manager e imprenditori sono in questo caso chiamati a fare delle scelte difficili che avranno irrimediabilmente ripercussioni nella sfera di mercato di loro appartenenza, ed ecco allora che è possibile riassumere alcuni quesiti che attanagliano i vertici aziendali:
Le risposte alle predette sono da ricercare negli elementi quali-quantitativi che concorrono a costruire i documenti contabili dell’impresa: dal bilancio al piano finanziario e cash flow.
Infatti, in questa particolare situazione i Controller e i CFO devono avere il pieno controllo, e devono supportare i manager e gli imprenditori ad operare in maniera costruttiva e tempestiva per:
Ecco allora che la consulenza di professionisti di settore diventa fattore determinante per “partire dai numeri e fare scelte oculate e strategiche”.
Quando si parla di numeri in un’azienda si pensa solitamente al bilancio. Ma questo documento arriva nelle mani dell’imprenditore troppo tardi, quando ormai si parla di nuovi trimestri e nuovi obiettivi. Il controllo di gestione e i suoi responsabili hanno quindi l’onere di adottare processi che permettano, ogni qualvolta sia necessario, di estrapolare e utilizzare le informazioni di bilancio per presentarle ai vertici aziendali preposti alla determinazione delle scelte di business.
Le operazioni da poter implementare sono diverse. Tra queste la riclassificazione del bilancio, il cui scopo è quello di presentare in maniera chiara e incontrovertibile le spese correnti, gli investimenti e tutte le altre voci più importanti del bilancio al management. Segue l’analisi comparata che consente, grazie ad una panoramica più ampia, di individuare le variazioni.
Altra azione fondamentale è strutturare il piano di budgeting che consente di allineare le stime alle previsioni effettive e cercare di avvicinarsi sempre di più al dato che si realizzerà. Dunque, eseguire un’analisi degli scostamenti per misurare le differenze.
Ovviamente non può mancare il supporto degli strumenti digitali che, adottando i benefici della Business Intelligence, consentono di:
Quindi, la redazione di reporting deve avvenire non solo per rispettare le esigenze normative e le necessità fiscali, ma per alimentare il pensiero strategico partendo da un’analisi accurata di ogni aspetto di business su cui fondare le azioni di medio e lungo termine.
Questo perché, senza un attento controllo di gestione e una consulenza ad hoc, si potrebbero generare fattori interni che aiutano a pompare la crisi aziendale:
Invece è grazie al controllo di gestione che si riescono a ridurre le inefficienze e ad essere pronti per fronteggiare le crisi aziendali. Ecco infatti alcuni vantaggi di applicare il controllo di gestione in azienda e ad opera di esperti CFO:
Il controllo di gestione è quindi un’attività costante che non può essere soggetta ad interruzione alcuna. Il CFO e i Controller devono monitorare l’andamento mese per mese e trimestre per trimestre, ma soprattutto devono lavorare in tempo reale. Il monito è dunque: sfruttare la potenza delle informazioni estrapolate dai dati, non solo per prevenire nuove crisi ma per impedire il loro verificarsi.
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