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ROS: cosa significa?

La capacità di un’azienda di generare margini di profitto è indicata dal ROS, return on sales. 
In altre parole, si tratta di un indice di bilancio che permette di avere traccia della redditività operativa di una data impresa. Quest’ultima si esprime in termini monetari, e rappresenta la percentuale di ricavi che si trasformano in EBIT in un determinato arco temporale. 
Dà voce, in sintesi, alla capacità dell’impresa di praticare prezzi di vendita remunerativi rispetto ai costi sostenuti.

ROS: come si calcola?

È possibile ottenere questo indice a partire dal rapporto tra valore della produzione e reddito operativo moltiplicato per 100. 
Dunque, si esprime in percentuale e rappresenta la redditività operativa rispettivamente ad ogni 100 euro di vendite. 
In questo modo risulterà più agevole mettere a confronto due o più bilanci tra loro. 

Indica il margine medio di reddito prodotto per ogni unità di valore fatturato o, più semplicemente, il ricavo netto derivante da ogni euro di fatturato.

Un esempio pratico.

Si ipotizzi che un’azienda abbia un ROS del 15%. Ciò significa che per ogni 100 € di fatturato vengono generati 15 € di reddito operativo. 

Va da sé che la redditività non può essere scevra da influenze, le quali possono essere: 

Qualora si desideri incrementare il valore del ROS, si può agire su due leve: i ricavi di vendita e il reddito operativo. 
Quando applicarlo? 
Il ROS può essere applicato rispetto a due condizioni di confronto: 

Qual è la chiave di lettura di questo indicatore di bilancio?

La chiave di lettura di questo indicatore è la seguente: 
ROS con valore positivo (ROS > 0): l’azienda può vantare una buona efficienza operativa e di conseguenza può permettersi di sostenere i costi operativi, coprire eventuali altri oneri e remunerare gli azionisti (se presenti). 
ROS pari a zero (ROS = 0): come risultato si ha la sola copertura dei costi operativi.
ROS con valore negativo: siamo di fronte ad una situazione critica a livello operativo e/o produttivo.Quando ciò accade, i ricavi caratteristici sono insufficienti per coprire i costi della gestione, oltre che tutte le voci sopra citate. 

Decidere di utilizzare il ROS o meno, dipende, chiaramente, da cosa si vuole andare a misurare nello specifico. Il rating, ad esempio, non è deducibile a partire dalle dimensioni di un’azienda o dal suo fatturato ma è, invece, direttamente proporzionale all’andamento del ROS: all’aumentare dell’indice salirà anche il ROS, viceversa in caso di caduta. 

Pertanto, come vale per altri indici, lo stesso ROS non è in grado di tenere traccia di ogni sfumatura dell’impresa. Ogni indice fornisce una rappresentazione di ciò che si vuole andare ad indagare; ad esempio una panoramica più ampia ci può essere fornita da altri indicatori di redditività, come il ROI, il ROE o ancora il ROA. Tutti elementi che è possibile monitorare e governare con un attento controllo di gestione e applicando correttamente la contabilità analitica.

I nostri consulenti costruiranno, insieme a te, la soluzione migliore per far crescere la tua azienda.

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