I 4 elementi chiave della business intelligence: un valore aggiunto per l’impresa

Business Intelligence: cosa è

La Business Intelligence (in forma abbreviata e più comunemente conosciuta, BI) è una tecnologia in grado, tra le cose, di proiettare l’azienda in un futuro fatto di scelte mirate e strategiche. 
Gli strumenti all’avanguardia offerti dalla BI permettono di raggiungere questi obiettivi attraverso l’aggregazione in forma sintetica ed organizzata di tutti i dati di cui dispone l’azienda, così da indagare tendenze e performance, punti di forza ed eventuali inefficienze. 
Una volta che il panorama situazionale del business sarà chiaro, di conseguenza sarà più fluido il processo di progettazione delle azioni future. 

Operatività della Business Intelligence

Fatte queste premesse, quali sono le modalità attraverso cui la BI riesce a trasformare dei semplici dati grezzi in informazioni strutturate e di significato? 
Quattro sono i passaggi chiave attraverso cui si passa dalla “forma primordiale” del dato fino alla messa a terra di una strategia sviluppata proprio grazie a quest’ultimi. 

Associazione di dati provenienti da più fonti in un unico bacino di raccolta.

Non importa se i dati sono più o meno strutturati, la BI è in grado di raccoglierli e dare loro la stessa chiave di lettura. Avere molti dati che provengono da origini differenti può generare confusione. Soprattutto quando si cerca di aggregarli manualmente, senza avvalersi di strumenti come questo. Il rischio di andare incontro ad un (legittimo) errore umano è alto. Perché, dunque, rischiare di perdere o compromettere dei dati che possono essere di cruciale importanza per l’impresa? 
Il metodo ETL è quello utilizzato in BI per fare tutto questo. L’acronimo sta per Extract, Transform e Load ed indica tutte le fasi necessarie per il riordino e il deposito dei dati così da porre le basi per l’analisi, che li considererà come un  unico set di dati. 

Identificazione di tendenze ed incongruenze

I dati che analizzabili possono essere di diversa natura, tra cui: esplorativa, descrittiva, statistica e predittiva. 
Di qualsiasi dato si tratti, attraverso la tecnica del “Data Mining” è possibile rintracciare sia lo stato d’andamento del business che le eventuali criticità ed anomalie. 

Visualizzazione dei dati

Una volta che i dati sono stati accorpati ed analizzati è fondamentale poterli visualizzare in una forma comprensibile ed immediata da parte di chi osserva. 
Per fare ciò la BI si serve di Dashboard chiare e intuitive che permettono, grazie alla presenza di grafici, dati interattivi, diagrammi e mappe, di consegnare un quadro esplicativo della situazione aziendale a chi di competenza. 

Messa in azione

Presa coscienza dei dati quantitativi e qualitativi presenti e passati è possibile porre in atto delle azioni strategiche fondate su basi misurabili. 
Le scelte saranno, dunque, oculate e i risultati che ne deriveranno potranno essere monitorati costantemente ed eventualmente modificati, sempre facendo utilizzo delle stesse tecniche e degli stessi strumenti considerati per la fase iniziale di aggregazione delle informazioni. 

Sulla base di queste evidenze, immaginiamo un’impresa e i relativi vantaggi che derivano dall’applicazione di questi passaggi: 

• Efficienza operativa 
• Analisi delle performance finanziarie, di vendita e di marketing
• Eliminazione dei benchmark
• Monitoraggio di anomalie e problematiche legate ai clienti
• Informazioni sempre condivise tra aree e dipartimenti. 

La BI è uno strumento alla portata di tutti, a vantaggio non solo del business che lo adotta ma anche dei singoli reparti operativi che ne fanno utilizzo.